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Il rifugio nella natura selvaggia.

Il Botswana è un paese anomalo nel mondo odierno così sovraffollato e ultra-sviluppato. Una terra selvaggia e indomita, è uno degli ultimi grandi rifugi in cui Madre Natura si mostra in tutta la sua magnificenza.

La sua unicità deriva dall’inusuale combinazione di terre desertiche e paludi del delta, un magico contrasto che conferisce a queste aree un aspetto ineguagliabile. Quasi tutti i parchi offrono ottime possibilità di osservazione della fauna selvatica, seppure ognuno di loro si differenzi con proprie caratteristiche e punti di forza.

Delta Dell’okavango

Un viaggio nel Delta dell’Okavango – nel ventre dell’incontaminata natura africana – è un’esperienza senza eguali. Passando dalla terraferma a zone paludose, attraverso tortuose vie d’acqua bordate da palme e papiri, isolotti di rigogliosa vegetazione, impenetrabili e lussureggianti foreste ricche di fauna selvatica, si scoprono le molteplici sfaccettature di questo ecosistema unico, che è il più grande ed intatto delta interno esistente al mondo.


Parco Nazionale Makgadikgadi Pans

Immaginate, se riuscite, un’area grande quanto il Portogallo ma in gran parte disabitata dagli esseri umani. Il suo terreno aspro e pianeggiante sembra estendersi all’infinito, fondendosi ai suoi confini con un orizzonte azzurro latteo. Questo è il Makgadikgadi, una superficie di 12.000 kmq che è parte del bacino del Kalahari ma, unica nel suo genere, è una delle più grandi saline al mondo.

Tswapong Hills

A est di Palapye, le imponenti colline di Tswapong si ergono quasi 400 metri sopra la pianura circostante. Questi titani di un miliardo di anni, si estendono per 60 km a ovest del villaggio di Moremi e si sviluppano in larghezza per almeno 20 km. Le formazioni rocciose sono composte da pietra arenaria, pietra ferrosa e quarzite, il che gli conferisce caratteristiche sfumature di colorazione. Tswapong racchiude numerosi e affascinanti siti archeologici, storici e naturalistici che vale la pena di visitare.

Tsodilo

Il potere magnetico delle Tsodilo Hills affascina e lascia sconcertati, forse perché si innalzano improvvise e drammatiche sulla stepposa macchia del Kalahari, o forse perché le loro pareti rocciose s’infuocano alla luce del tramonto. C’è comunque un innegabile spiritualismo intorno a queste alture e il visitatore ne è immediatamente colpito. Esplorare le tre principali colline – il Maschio, la Femmina e il Bambino – è come fare un viaggio nell’antichità. Ricerche archeologiche – in corso da 30 anni – stimano che Tsodilo sia stata abitata già 100.000 anni fa e ciò rende questa zona uno dei siti storici più antichi al mondo.